giovedì 30 agosto 2018

A chi rivolgersi per busti ortopedici su misura a Parma?

La colonna vertebrale svolge un ruolo fondamentale di sostegno del corpo e di protezione del midollo spinale, ed è importante prendersene cura evitando le posture scorrette e le attività fisiche che potrebbero causare dei traumi al rachide.

Purtroppo, però, i problemi di schiena possono colpire prima o poi chiunque: ad esempio per colpa di una caduta o di una contusione, oppure perché si svolge un lavoro che sollecita in modo eccessivo la colonna vertebrale o determina un suo disallineamento con conseguenti manifestazioni dolorose.

Per tornare a stare bene è necessario affidarsi alle cure di un medico o di un fisioterapista e, se consigliato dallo specialista, ricorrere ad appositi busti che aiutino la schiena a recuperare la sua funzionalità e il suo assetto.

A Parma i busti ortopedici su misura che realizza Ortopedia Scita sono caratterizzati da una qualità costruttiva elevata e disponibili in diverse tipologie, dai modelli più semplici sino a quelli che offrono una maggior capacità di sostegno e protezione, da utilizzare ad esempio in seguito a fratture vertebrali o interventi chirurgici.

La massima personalizzazione viene ottenuta per mezzo della rilevazione precisa delle misure del corpo del paziente e dell’impiego dei materiali e delle soluzioni tecniche che meglio si addicono alle sue esigenze. Visita il sito ortopediascita.it per conoscere l’ubicazione dei punti vendita a Parma e per scoprire il servizio disponibile anche a domicilio.

Le scatole da imballaggio e i vantaggi del cartone

Le soluzioni e i materiali comunemente impiegati nell’ambito del packaging sono protagonisti di una costante innovazione a livello tecnologico: sul mercato compaiono sempre nuovi prodotti tali da soddisfare le esigenze di un panorama anch'esso in continuo cambiamento.

Esistono, però, delle risorse che hanno fatto e continuano a fare la storia del packaging da decenni: l'adagio “Cavallo che vince non si cambia” descrive bene il motivo per cui un materiale come il cartone ondulato continua a essere al top delle preferenze da parte di aziende e business alla ricerca di affidabili scatole per l’imballaggio e il confezionamento.


L’ottimo rapporto qualità/prezzo del cartone, unitamente alla sua resistenza meccanica e alle innumerevoli possibilità di utilizzo, sono solo alcuni degli aspetti che rendono questo materiale così diffuso quando è necessario imballare, spedire e proteggere beni di ogni tipo.

Anche dal punto di vista ecologico il cartone ha numerosi pro: può essere infatti ottenuto da materie prime riciclate e, dopo l’utilizzo, essere destinato alla raccolta differenziata e tornare a nuova vita senza generare rifiuti impattanti sull’ambiente.

Scatole per spedizioni, imballaggio di merci, traslochi e ogni altra applicazione possono essere acquistate comodamente online su Embaleo, sito specializzato che offre prodotti a prezzo competitivo e spediti con tempistiche rapide (24/72 ore). Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito Embaleo.it o di contattare lo staff all’indirizzo di posta elettronica contact@embaleo.it.

martedì 28 agosto 2018

Acquisti online e negozi fisici: gli ultimi dati secondo la ricerca di Community Group

L'avanzare di internet e delle piattaforme d'acquisto online sta influenzando le abitudini degli italiani, che fanno sempre più spese attraverso il web: l'indagine di Community Group , guidata da Auro Palomba, analizza gli ultimi trend.
Community Group

Community Group: i risultati dell'indagine sulle abitudini d'acquisto degli italiani

L'avvento delle grandi piattaforme distributive e di vendita online sta inevitabilmente cambiando le preferenze d'acquisto degli Italiani, che apprezzano sempre più la rapidità e la convenienza di fare spese attraverso il web. Community Group, attualmente guidata dall'esperto in comunicazione Auro Palomba, ha di recente indagato sulle nuove preferenze degli italiani, confermando che sempre più persone utilizzano i siti online nonostante non disdegnino l'esperienza nei negozi fisici. Il web ha il vantaggio di essere rapido e spesso meno costoso: questo intercetta perfettamente i bisogni delle famiglie, che hanno sempre meno capacità di spesa. Attraverso internet si compra di tutto e si hanno a portata di mano home banking, biglietti del treno, di aerei e vacanze. Nonostante questo, gli italiani rimangono al quartultimo posto in Europa in quanto ad acquisti online, mentre a dominare la classifica spiccano Britannici e Danesi. Secondo le rilevazioni di Community Group, nonostante la visibile avanzata dell'online, gli italiani non desiderano la chiusura dei negozi fisici, che offrono un'esperienza migliore, un'offerta più personalizzata e spesso più di qualità, e la possibilità di chiedere consiglio prima di acquistare.

Community Group: le percentuali dell'indagine

L'indagine condotta dal team di Auro Palomba in Community Group è stata svolta in collaborazione con Intesa Sanpaolo per La Stampa. L'indagine LaST (Laboratorio sulla Società e il Territorio) ha raccolto dati a livello nazionale dall'11 al 15 aprile 2018, su un campione rappresentativo della popolazione residente in Italia, con età superiore ai 18 anni. Secondo gli ultimi dati ISTAT del 2017, gli internauti che fanno acquisti in rete sono cresciuti di più del 50% in un anno. Tra chi non ha fatto acquisti online negli ultimi 3 mesi invece, almeno il 43,2% ha usato il web per trovare informazioni e orientarsi prima di comprare. Molti utenti non acquistano direttamente, ma delegano a chi è più esperto: solo il 7,6% degli italiani non ha mai comprato online e non si è mai rivolto a qualcuno che lo facesse per lui. La maggioranza di questi sono disoccupati, ultrasessantacinquenni o residenti nel Mezzogiorno. Il 57,2% degli italiani si augura che la convivenza tra negozio online e fisico continui a lungo, a patto però che lo store fisico offra più possibilità di scelta e di personalizzazione. La ricerca di Community Group sottolinea anche come il negozio fisico rimanga molto richiesto nelle grandi città, in particolare dalle donne. La sfida quindi per il negozio fisico non riguarderà tanto i costi, quanto il tipo d'offerta e l'attenzione rivolta al cliente.

Eni: l’AD Claudio Descalzi a Tripoli fa il punto sui progetti nel Paese

Eni e il governo libico hanno discusso delle future opportunità esplorative e degli investimenti del gruppo nel Paese: l'AD Claudio Descalzi si concentra anche sulle iniziative sociali e di sostenibilità a sostegno delle popolazioni locali.
Claudio Descalzi

Libia: l'AD di Eni Claudio Descalzi incontra al-Sarraj

In visita a Tripoli, l'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha incontrato Fayez al-Sarraj, capo del Consiglio di presidenza del governo libico di unità nazionale. Una importante occasione di confronto sui progetti del gruppo nel Paese, come quello di Bahr Essalam, dove di recente è stata avviata la produzione del primo pozzo. Lo start-up della fase 2 completa lo sviluppo del più grande giacimento a gas in produzione nell'offshore libico, incrementando il potenziale produttivo di circa 400 milioni di piedi cubi di standard gas al giorno (MMSCFD). Nelle previsioni del gruppo guidato da Claudio Descalzi, la fase 2 dovrebbe terminare tra settembre e ottobre, portando la produzione totale del campo a 1.100 MMSCFD.

Eni: l'AD Claudio Descalzi sui progetti di sostenibilità per la Libia

Nell'incontro con il Capo del Governo libico, l'AD Claudio Descalzi ha parlato anche dell'avanzamento delle iniziative sociali e di sostenibilità avviate da Eni nel Paese: con un valore complessivo di 25 milioni di dollari, riguardano in particolare l'ambito sanitario e l'accesso all'acqua potabile. Il gruppo è anche il principale fornitore di gas al mercato locale, raddoppiato negli ultimi quattro anni, con 20 milioni di metri cubi al giorno destinati interamente ad alimentare le centrali elettriche del Paese per una capacità di generazione di energia di oltre 3 GW. Come ha ricordato Claudio Descalzi, Eni opera in Libia dal 1959: attualmente produce circa 320.000 barili di olio equivalente al giorno.

Claudio Machetti: formazione e principali incarichi professionali

Le esperienze professionali e il percorso all'interno del Gruppo Enel di Claudio Machetti, attualmente a capo della Divisione Global Trading e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Global Trading.
Claudio Machetti

Claudio Machetti: formazione e incarichi professionali prima del suo ingresso in Enel

Nato a Roma nel 1958, Claudio Machetti consegue la maturità classica presso il Liceo "Tito Lucrezio Caro" e nel 1982 si laurea in Scienze Statistiche all'Università "La Sapienza". La sua prima esperienza professionale ha luogo all'interno del Banco di Roma: impiegato nella filiale di Milano, passa ben presto alla Direzione di Roma in qualità di Analista Finanziario, occupandosi in particolare dell'analisi del merito di credito dei più importanti gruppi industriali del Paese. Sono gli anni in cui si specializza anche in ambito equity e nella gestione delle IPO di alcune società nella Borsa Italiana. Conclusa questa esperienza nel 1992, Claudio Machetti viene assunto da Ferrovie dello Stato inizialmente come Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e in seguito come Direttore della Finanza Operativa. Sempre in questo periodo, è tra i fautori della fondazione e viene nominato Amministratore Delegato di Fercredit, realtà operativa in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito di consumo. Dal 2000 passa a Enel, cominciando un percorso che lo porterà ad assumere incarichi di crescente responsabilità.

Le tappe del percorso professionale di Claudio Machetti all'interno del Gruppo Enel

Claudio Machetti entra in Enel in qualità di Responsabile dell'Area Finanza. Di lì a poco, contribuisce alla fondazione di Enelfactor, controllata operativa in ambito finanziario della quale ricopre anche la carica di Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, società assicuratrice captive della quale è Presidente sino al 2014. Nel suo percorso all'interno del Gruppo arriva a ricoprire anche la carica di Presidente dei due fondi pensione Fondenel e Fopen. Nominato nel 2005 Direttore Finanziario, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, Claudio Machetti sviluppa importanti competenze nella gestione del debito, del mergers & acquisitions e dei rapporti con gli investitori. Tutte competenze che gli torneranno utili anche quando passa alla direzione della Divsione Risk Management nel 2009, dove si occupa prevalentemente del controllo dei rischi aziendali. Nel 2014 assume la carica di Direttore della Global Trading Line di Enel, ruolo che svolge tutt'ora. È anche Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Global Trading, controllata del gruppo che si occupa nello specifico di attività di global trading.

Enel cresce nel primo semestre 2018: Francesco Starace commenta i risultati

L'AD di Enel Francesco Starace commenta la performance del gruppo nella prima metà dell'anno: realizzati "solidi risultati finanziari" che fanno ben sperare per la conferma degli obiettivi 2018.
Francesco Starace

Francesco Starace: le rinnovabili sostengono la crescita di Enel nel primo semestre

Enel presenta i conti del semestre 2018. Il gruppo guidato da Francesco Starace si conferma leader mondiale nelle rinnovabili, con un risultato netto in aumento del 9,4% su quello conseguito nei primi sei mesi del 2017 e utile netto ordinario a +4,6%. Aumenta anche l'EBITDA (+2,3%, 7.857 milioni di euro) per effetto della crescita organica nelle rinnovabili, degli incrementi tariffari a beneficio della distribuzione in Argentina e Spagna e del miglioramento dei margini nei mercati finali in Spagna e Romania. A +2,6% l'EBITDA ordinario (EBIT a +0,4%), mentre i ricavi si attestano in lieve flessione (-0,8%), principalmente per l'effetto cambi negativo in particolare in Sud America, parzialmente compensato dai ricavi su altri mercati. In crescita dell'11,2% l'indebitamento finanziario netto (da 37.410 milioni di euro di fine 2017 a 41.594 milioni): sul dato, come rileva l'AD Francesco Starace, incidono in parte le acquisizioni del periodo, in particolare quella della società brasiliana Eletropaulo, l'OPA su Enel Generación Chile, realizzata nell'ambito del processo di riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo in Cile, il pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2017 e gli investimenti del periodo.

Enel: Francesco Starace sui risultati della semestrale

Nel commentarli, l'AD Francesco Starace rileva come i "solidi risultati finanziari" realizzati nel primo semestre 2018 denotino la traiettoria positiva che sta disegnando Enel. Non a caso nei primi sei mesi dell'anno il margine operativo lordo è stato ulteriormente incrementato, soprattutto grazie alle rinnovabili: "Tra giugno 2017 e giugno 2018 abbiamo messo in rete 3.4 GW di nuova capacità rinnovabile in tutto il mondo, stabilendo un altro nuovo record assoluto di capacità installata in dodici mesi tra tutte le aziende del settore". Progressi soddisfacenti sono stati realizzati anche da Enel X in segmenti come il demand-response: "Sempre nel semestre, abbiamo realizzato due importanti operazioni: l'acquisizione della società di distribuzione brasiliana Eletropaulo e di una partecipazione nell'operatore wholesale di banda ultralarga Ufinet International, consolidando la nostra posizione tra i leader mondiali nel settore delle infrastrutture". Ma Francesco Starace guarda già all'immediato futuro: "Durante il secondo semestre dell'anno continueremo a concentrarci sulla crescita industriale, puntando sulle rinnovabili e su infrastrutture e reti, mentre continuerà ad avanzare la piena digitalizzazione dell'azienda che permetterà un ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa". L'AD ha inoltre garantito che il gruppo proseguirà nel processo di semplificazione della struttura, integrando anche le nuove attività acquisite: "La solida performance del primo semestre ci rende fiduciosi nel confermare i nostri obiettivi per l'anno 2018".

venerdì 24 agosto 2018

Lazlo Barbo e la carica dei no+1

Lazlo Barbo è un giovane promettente regista che dopo anni di gavetta, tra studi cinematografici (prima in Italia poi negli Stati Uniti, presso gli Universal Studios di Los Angeles) e ruoli tecnici in svariate troupe (ha collaborato con maestri del calibro di Ettore Scola ed è aiuto-regista in molteplici produzioni televisive Rai e Mediaset, e cinematografiche come il campione d’incassi Sole a Catinelle affiancando Gennaro Nunziante), sta ora cogliendo l’occasione per affermarsi come regista di opere da lui stesso ideate.
Recentemente ha diretto "Non ho l'età", il cortometraggio, scritto insieme a Raffaella Anastasio, che racconta la passione improvvisa che si scatena tra Giuseppe, un giovane avvocato 28enne e Maresa, una 55enne tutta outfit ed eterna donna appariscente alla Sex and the City.
Giuseppe (interpretato da Giuseppe Lana) e Maresa (interpretata da Maresa Merlino ) sono innamorati al punto di decidere di fare il passo più importante della loro vita..., ma prima sarà necessario presentare la propria donna alla madre di Giuseppe che pare essere una tipica donna del Sud che difficilmente accetterà una donna “matura” accanto al suo bambino.
Tra gag divertenti con un Sud Italia radicato nelle proprie piacevoli credenze popolari e scene rocambolesche (per convincere la madre arriveranno da Roma un manipolo di esperti che si ritroveranno a risolvere anche un secondo "problemino" inaspettato), scopriremo i paesaggi della costa della Basilicata, in particolare di Maratea, luogo dove i genitori di Giuseppe, hanno aperto un magnifico hotel simbolo del loro amore.
Si tratta di una storia attuale e divertente, nata dall’idea del gruppo dei NO+1 e realizzata, grazie alla volontà di persone come Nicola Timpone (Direttore Marketing della Lucana Film Commission) e del giornalista Sergio Fabi, per valorizzare le bellezze di un luogo unico in Italia come Maratea, meta turistica e ambita da produzioni televisive e cinematografiche stregate dal panorama e dall'accoglienza locale.
Il cortometraggio, promosso dall'Associazione culturale Quinta Giusta e dal Comune di Maratea in collaborazione con  Stemo Production, è già stato presentato durante le Giornate del cinema lucano lo scorso luglio ed è in concorso in molti importanti festival.
Tra le caratteristiche più apprezzate di quest’opera, che potrebbe diventare un film, spiccano le riprese aeree e la fotografia di Samir Iacovone.
Tra i protagonisti troviamo i nomi di giovani e talentuosi attori quali Ilenia Incoglia, Alessandra Carrillo, Raffaela Anastasio,  Francesco Caruso Litrico, Isabella Chanel Corazzini, Giovanni Schettino, Franca Schettino, Manuela Lucchini, Amedeo Trotta, Giovanni Tortorella e la partecipazione straordinaria di Gigi Miseferi, Nando Irene e Cinzia Marseglia.

"Come la prima volta" di Emanuela Mascherini in concorso al GAI durante la Biennale di Venezia


Il cortometraggio COME LA PRIMA VOLTA, scritto e diretto da Emanuela Mascherini, sarà presentato in anteprima il 31 agosto alle 14:15 alla Mostra del Cinema di Venezia all’interno della terza edizione di I Love Gai – Giovani Autori Italiani – il concorso a sostegno dei nuovi talenti del cinema italiano, che si svolgerà presso il Cinema Astra.
L'opera, in selezione fra i 15 finalisti che si sono distinti tra oltre 200 film per l’originalità, la tematica e l’alta qualità dei contenuti, è il racconto tratto da una storia vera, di un incontro che oltrepassa il tempo, lo spazio, la cancellazione della memoria portata dall’Alzaheimer e l’inconsistenza delle nostre esperienze virtuali.
Interpretata magistralmente da due attori de “la grande Bellezza”, Luciano Virgilio e Giusy Merli, è la storia di Oscar, un fotografo che da sempre cerca di fermare il tempo, i ricordi, i pensieri, illudendosi di riuscirci finché la malattia della moglie e il digitale sembrano rapire ogni forma di memoria.

“COME LA PRIMA VOLTA conclude il percorso di ricerca iniziato con i due lavori precedenti: NEROFUORI e OFFLINE - spiega Emanuela Mascherini - In entrambi ho cercato di raccontare solitudini che si sfioravano senza realmente incontrarsi mai. Ho raccontato “amori fluidi” o “non amori” molto contemporanei. In questo cortometraggio ho cercato di lavorare per opposizione, esplorando un rapporto, una qualità di amore dal sapore antico in grado di travalicare il tempo e lo spazio, oltre i limiti della ragione e soprattutto della memoria".

Il tema dell’Alzheimer, del quale è malata Beatrice, si intreccia con l’ossessione di Oscar, suo compagno di una vita, per la conservazione dei ricordi. Mentre un’esistenza arriva al suo tramonto oscurando ogni ricordo e identità, l’altra cerca di tenerla viva e riportarla alla luce anche dopo l’assenza. In un racconto in cui la memoria di breve periodo, riprodotta anche dal mondo digitale, viene derubata sia dalla malattia che dagli eventi resta l’unica certezza che non può essere estorta: il ricordo di chi rimane. 

"Dal punto di vista del linguaggio, come per i lavori precedenti - continua la regista - Ho cercato di sondare il confine tra cinema del reale e cinema di finzione, dove la realtà è portatrice di elementi poetici e di surreale. Sono felice di essere tornata a girare in Toscana raccontandola di nuovo come un non luogo, contenitore di una storia antica quanto l’essenza di un incontro reale”.
COME LA PRIMA VOLTA è prodotto dalla casa di produzione Pagliai Film Group, con il contributo del Nuovo Imaie, la produzione esecutiva di Ecoframes FIlm&TV, la collaborazione di Toscana Film Commission e il patrocinio di A.I.M.A Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.

Le riprese si sono svolte nel Giardino Corsi nel cuore di Firenze, nella clinica Casa di riposo Istituto Santa Teresa Bambino Gesù, Congregazione suore Oblate Ospitaliere francescane di Monnatessa, e a Montefioralle. Nel cast tecnico spiccano i nomi di Luigi Martinucci, che ha firmato la fotografia, Ginevra Polverelli ai costumi, Davide Vizzini al montaggio, Emanuele Bossi alle musiche e Matteo Bonechi che ha interpretato la cover de “Il nostro concerto” di Umberto Bindi. 

Emanuela Mascherini si è diplomata in recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e in Digital Filmmaking presso la New York film Academy di New York. Oltre alla selezione ai Nastri D'argento con il corto OFFLINE, i suoi lavori sono stati selezionati e hanno ricevuto premi in numerosi festival nazionali ed internazionali.

mercoledì 22 agosto 2018

BETH POLLINI, LA ‘STREGA’ DELLA MODA

E’ un tripudio di moda e make-up, ciò che ci attende sul canale di Elisabetta – per tutti Beth – Pollini. Colori sgargianti, attimi di vita e un atteggiamento giovanile, da far strabuzzare gli occhi, leggendo i vari nickname contenenti l’anno di nascita (1968)….e il soprannome ‘Strega’. Per la youtuber del network specializzato in prodotti web nativi Greater Fool Media, l’impatto fashion è fondamentale sin dalla prima apparizione, nel lontano 2012, in coincidenza con l’apertura del suo blog “Avventure della strega”. Auto-definendosi “blogger con poca esperienza e spontaneità”, Beth Pollini sorprende nel primo ‘Video Tag’ per la sua veridicità, a prova di…make up. Infatti, non mancano occasioni per testare e recensire prodotti femminili in tendenza, con un giudizio semplice e informale. “Non sono una modella, ma ho uno stile tutto mio per interpretarla”, ammette nella sua presentazione, e lo dimostra con i suoi outfit, gli acquisti e i tutorial, dedicato a tutte le donne che cercano qualche idea fashion. Non mancano poi per la ‘Strega’, vicino a quota 5000 iscritti, vlog in merito ad esperienze di vita personale, a riprova della potenza identitaria di questa rete, anche per gli adulti. Valvola di sfogo per dolori, ma anche per condividere gioie familiari, tra cui la piccola Daniela, nominata immediatamente nella prima rappresentazione audio-visiva. La cerchia di ‘amici’ si sta allargando gradualmente, sforando già il milione di clic, pronta ad investire qualsiasi donna in cerca di consigli ‘magici’! www.greaterfool.tv

martedì 21 agosto 2018

Alberto De Venezia vince il Jury Award all’Amsterdam International Filmmaker Festival come miglior produttore


Alberto De Venezia (tra i più giovani produttori e distributori in Italia) ha vinto il premio della giuria all’Amsterdam International Filmmaker Festival of World Cinema come miglior produttore per il docufilm “Pasolini e la Terza Generazione”, il documentario diretto da Andrea Natale e prodotto da De Venezia per Ipnotica Produzioni ha visto ritirare l’ambito premio dal regista insieme con Chiara Ferrara alias Alba Kia montatrice e artista che ha realizzato disegni ed animazioni all’interno del documentario. Protagonista del film è Paolo Pilati, uno dei Ragazzi di Vita, tanto cari a Pier Paolo Pasolini. Il soprannome Tarzanetto nacque una domenica di molto tempo fa al Lago di Bracciano. Il Maestro (Pasolini) era solito portare al lago i ragazzi, insieme alla scolaresca per cui lui lavorava a Ciampino. Lì, Er Ciriola, uno degli allievi, si buttò nel lago pur non sapendo nuotare; quindi, Paolo Pilati, che stava sopra un albero e aveva visto la scena, decise di buttarsi in acqua per salvare il compagno. Venne fuori un tuffo molto bello, alla Tarzan, perché partì da un albero, appunto. Ecco, da quel momento, per tutti divenne Tarzanetto. Il titolo Pasolini e la Terza Generazione riprende il nome dell’Associazione e del libro. Paolo ci tiene a rimarcare quanto il suo Maestro di vita fosse ben disposto verso le nuove generazioni, quanto avesse a cuore la sorte dei più giovani, argomento che tornava sempre in ogni discorso. Non solo insegnante, scrittore, poeta e regista: Pasolini era soprattutto un uomo ironico, forte, maestro di arti marziali,abile calciatore, amante della buona cucina.
Come un cantastorie, Tarzanetto realizza spettacoli, scrive libri, parla coi ragazzi delle scuole. L’arte, il pensiero e la vita, generosa, di Pasolini sono il denominatore comune del suo lavoro di animatore sociale.
Nell’ultimo anno il docufilm ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: Best Feature Documentary al Festigious Film Festival 2018, Awards of Recognition Foreign Documentary Feature all’Hollywood International Independent Documentary Awards 2018, Best Inspirational al Los Angeles Film Awards 2018, Best Trailer all’Around International Film Festival.
Andrea Natale, autore e regista, vive e lavora a Roma. Nella sua filmografia ricordiamo il cortometraggio “Appunti di Viaggio – Journey notes” realizzato nel 2016, vincitore di numerosi premi, tra i quali Best Foreign Short Story all’American Filmatic Arts Awards di New York, nel 2017. Il regista sta lavorando a diversi nuovi progetti, documentari e film, ambientati in Italia ma dal respiro internazionale.

venerdì 17 agosto 2018

Silvia Nobili, la youtuber che con il suo stile vivace ha conquistato il web

La YouTuber Silvia Nobili è riuscita a conquistare migliaia di iscritti con il suo stile vivace e la sua grinta contagiosa Nel bel mezzo dell’estate la nostra YouTuber Silvia Nobili aka Una polpetta per amica ha ricevuto un regalo davvero graditissimo: il suo canale infatti ha superato i 100MILA ISCRITTI! Una polpetta per amica, che ha anche raggiunto quota 6 milioni di visualizzazioni, è stato creato nel 2014 da Silvia per far sorridere, divertire e far riflettere le persone che la seguono, come ci ha raccontato lei stessa nella nostra intervista realizzata qualche tempo fa: «La mia idea è sempre stata quella di partire da piccoli video ironici per poi concentrarmi su temi più elaborati e riflessivi, in modo da poter aiutare le persone che ancora oggi continuano ad affezionarsi ai miei lavori nel mondo del web» Il canale ha un nome davvero particolare, legato ad un ricordo molto tenero e affettuoso: «Il motivo per cui ho deciso di chiamarmi una polpetta per amica risale alla mia infanzia: quando ero più piccola mia madre mi chiamava polpetta in senso affettivo, ma io non ho mai smesso di sentirmi la sua polpetta, perciò ho deciso di farmi conoscere da tutti con questo soprannome» Nei video che pubblica sul suo canale la YouTuber racconta, con una grinta ed uno stile inconfondibile (e accattivante!), le sue esperienze personali ma parla anche di tematiche che le stanno molto a cuore, problematiche incluse come bullismo, omofobia e ossessione per la bellezza. Se ti abbiamo incuriosito e anche tu vuoi diventare una polpetta corri ad iscriverti al canale! https://www.youtube.com/channel/UCNgULaH6Q4cWjEWx4DkAD1Q

sabato 11 agosto 2018

Greater Fool Media - Il Netflix Italiano

YouTube, Netflix  e Google dominano il settore dello streaming video, confermandosi come le piattaforme più gettonate. Alcune aziende italiane stanno con coraggio e successo conquistando interessanti spazi di mercato.
Youtube è oggi una delle più grandi piazze italiane, costituita da potenziali spettatori online in streaming; una piazza gratuita e per questo molto più grande rispetto a quelle a pagamento di Netflix e Amazon, ma allo stesso tempo una piazza dove da solo un “talent” deve cercare di far entrare il “cliente” nel suo “negozio”. Nel mondo web il talent è imprenditore, regista, montatore e pure venditore di sé stesso, e soprattutto non ha un editore di riferimento (non ha un committente), ma ha solo degli spazi nei quali si muove. L’MCN è l’alleato del talent moderno e digital, la struttura che permette di aumentare quanto più possibile il livello tecnico del suo prodotto e, al tempo stesso, di non doversi preoccupare di fare attività commerciale, perché contatta lui stesso i brand e gestiscono le pubblicità. Nella crescita dei MCN un ruolo chiave lo sta giocando il pubblico più giovane e nativo digitale. 
Tra gli MCN (Multi Channel Network) più accreditati in europa troviamo Greater Fool Media, nata in Italia  nel 2012. Oggi, questa società, supera i 12 milioni di iscritti, per il 35% internazionali. A dimostrazione della centralità nel nuovo sistema della distribuzione su YouTube, che se oggi fosse rilevato dall’Auditel in Italia sarebbe «il quarto canale TV per ascolti nel prime-time serale», ai partner del network sono stati distribuiti, negli ultimi 12 mesi, ricavi pubblicitari per oltre 1 milione di euro.
Greater Fool (come gli altri MCN di successo) ha da sempre adottato un approccio generalista rispetto ai contenuti video: dai vlogger, che parlano di ogni sorta di argomento, ai gamer ecc… Si riesce ad avere un mondo di informazione completa su Youtube, senza bisogno di uscire dalla rete. Nell’ultimo anno si sta imponendo una generazione di baby YouTuber prodigio, super esperti di nuovi giochi e giocattoli. Questa società guarda anche al cinema grazie al network FilmisNow dove si trovano recensioni di film, trailer, clip, interviste, classifiche, filmati in HD sulle prossime uscite cinematografiche e ultime notizie dal mondo dello spettacolo. Il network FILMISNOW è nella TOP 15 mondiale nella categoria film e animazione su YouTube generando oltre 60 milioni di visite mensili attraverso i loro sette canali.
Non dimentichiamoci che recentemente anche Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha dedicato a una riflessione al futuro della televisione con l'avvento dei nuovi media, lanciando l'idea di una 'Netflix italiana'.

FilmisNow - il cinema sul web

Il consumo di YouTube passa ormai nella stragrande maggioranza da mobile. Più di tre giovanissimi italiani su quattro segue gli “stream” dei suoi vlogger più amati solo attraverso gli schermi di smartphone e iPad. La comunicazione via internet e l’utilizzo dei social network ha assunto un ruolo preponderante nella nostra quotidianità. Anche la settimana arte ha subito influenze dai molteplici cambiamenti della nostra società. Il cinema mondiale ha rivolto negli ultimi anni la propria attenzione alla fruizione dei contenuti cinematografici come trailer, interviste e speciali proprio attraverso internet. In tal senso è Greater Fool Media il Multi Channel Network (MCN) che domina in Europa superando i 12 milioni di iscritti. La società guarda anche al cinema grazie al network record del web composto da Cinematographe.it e FilmIsNow, primo canale Youtube tematico sul cinema in Italia e presente con 8 canali tematici a livello internazionale. Con oltre 440 mila iscritti e 10 milioni di visualizzazioni mensili, FilmIsNow è in assoluto il canale YouTube dedicato ai film al cinema più grande in Italia. Un portale sempre aggiornato con clip, trailer, interviste e rubriche interessanti come Il Lato V e #CineVlog, senza tralasciare ovviamente FilmIsNow Kids, per chi non ha voglia di crescere! Grazie a numerose pagine tematiche e a due corpose fanpage ufficiali, il network Cinematographe – FilmIsNow possiede su Facebook una fanbase composta da più di 1 milione di like mentre su Instagram sono più di 2,3 milioni gli utenti che seguono una fanbase variegata e ampiamente targettizzata.
Nel gennaio del 2018 è stato inserito nel network anche Game-Experience.it. che in pochissimo tempo è diventato tra i più aggiornati e promettenti siti in Italia nell’ambito dell’informazione videoludica ed è media partner ufficiale della Milan Games Week, l’evento videoludico più importante d’Italia.

venerdì 10 agosto 2018

Dall’Africa all’Iran: le esperienze professionali di Roberto Casula, manager in Eni

Attivo nel settore Oil&Gas, l'ingegnere e manager Roberto Casula è stato nominato nel 2014 Chief Development Operations & Technology Officer di Eni S.p.A.
Roberto Casula

Roberto Casula: gli studi e la carriera in Agip

Roberto Casula nasce in Sardegna all'inizio degli anni '60. Originario del capoluogo, studia Ingegneria Mineraria presso l'Università degli Studi di Cagliari nel 1988. Una volta conseguita l'abilitazione alla professione di Ingegnere, inizia a muovere i primi passi professionali facendo presto il suo ingresso nel comparto delle estrazioni di idrocarburi come Ingegnere di Giacimento. Ruolo che è chiamato a ricoprire per Agip S.p.A. fino al 1991: durante tale periodo Roberto Casula si occupa principalmente delle prove di produzione e dell'acquisizione dei dati sui pozzi. In seguito svolge presso Beicip - Franlab a Sophia Antipolis attività di reservoir modelling, ovvero supervisione della modellizzazione numerica del comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi. Nel 1992 viene nominato Reservoir Engineer e Petroleum Engineer di Agip Angola Ltd, consociata di Agip: incarico che lo porta a trasferirsi nella capitale dell'Angola, Luanda. Diventato nel 1994 Chief Development Engineer per Agip Angola Ltd, tre anni più tardi Roberto Casula torna in Italia e comincia a lavorare per Eni.

Gli incarichi ricoperti da Roberto Casula in Eni

Roberto Casula comincia il suo percorso in Eni a partire dal 1997. Dopo l'importante esperienza quinquennale in Angola per Agip, viene infatti nominato Development and Production Coordinator di Eni S.p.A. Nel corso del triennio successivo si occupa in tale ottica delle attività di business e delle attività operative del Gruppo nell'area dell'Africa occidentale e centro-asiatica. Il decennio seguente invece inizia con la nomina a Department Manager per l'Iran. Trasferitosi nella capitale del Paese, Teheran, nel 2001 riceve anche l'incarico di Project Director del piano South Pars Gas fasi 4-5. Tornato nuovamente in Italia, Roberto Casula è chiamato a condurre le attività del colosso energetico per il Mediterraneo in qualità di Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A (2004), e Eni Nord Africa BV (2005 - 2007). Diventato Senior Vice President per l'area della Regione Sub-Sahariana e, successivamente, Chairman delle tre consociate di Eni N.A.O.C. Ltd, N.A.E. Ltd., A.E.N.R. Ltd, assume nel 2011 la carica di Executive Vice President, con responsabilità sull'Africa e il Medio Oriente. Infine, nel 2014 Roberto Casula inizia a ricoprire il ruolo di Chief Development, Operations & Technology Officer, responsabile in Italia della Direzione Tecnica e di ognuna delle sue attività tecnico-operative, di Ricerca e Sviluppo e progetto.

domenica 5 agosto 2018

L'aborto clandestino è una bufala: ecco i numeri gonfiati

Per quanto ci si sforzi di far passare quell’azione come atto di libertà, nell’interesse della donna ed addirittura della sua salute, l’aborto resta quel che tutti sanno: l’uccisione di una vita umana. La storia mostra che la menzogna è stata sempre indispensabile per far digerire all’opinione pubblica la sua liberalizzazione.
Ed è andata così in tutto il mondo, e quindi anche negli Stati Uniti, all’inizio degli anni 70. La Corte Suprema legalizzò l’interruzione di gravidanza con la famosa e contestatissima sentenza “Roe vs Jane Roe”; Norma Leath Mc Corve...

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I cristiani forti rimangono costanti, i tiepidi calano: situazione negli Stati Uniti

“America religiosa, Europa laica? Perché il secolarismo europeo è un’eccezione” (Il Mulino 2010). Così si intitolava un interessante libro di alcuni anni fa. Un recente studio, otto anni dopo, ne ha sostanzialmente confermato la tesi: gli Stati Uniti rimangono un paese fortemente religioso, il più devoto di tutte le democrazie occidentali.
Certo, molti sociologi hanno osservato che anche l’America ha iniziato a prendere la strada della secolarizzazione, seguendo la vecchia Europa, ma il cristianesimo venne dato per spacciato già nel 1966, si ricordi la famosa copertina del Time: “Is God dead?”Una recente indagine, cinquant’anni dopo, ha mostrato che il 55% degli...

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La Chiesa e la pena di morte: legittimo il cambiamento di Bergoglio

Questa volta i quotidiani hanno scritto il vero: Papa Francesco non solo si è posto in continuitàcon i suoi predecessori nell’opporsi radicalmente alla pena di morte, ma ha ottenuto l’introduzione della sua inammissibilità, senza alcuna eccezione, nel Catechismo cattolico (modificando il punto numero 2267). Ma è davvero una radicale novità?
In realtà, no. Il Catechismo avvertiva che la pena capitale era inaccettabile, ad eccezione di un caso: l’impossibilità di rendere inoffensivo il reo (o criminale). Tuttavia, citando Giovanni Paolo II, si conveniva che, grazie ai moderni sistemi carcerari, tale eccezione era «praticamente inesistente». La logica vuole che dichiarando...

CONTINUA QUI: https://www.uccronline.it/2018/08/03/pena-di-morte-per-la-chiesa-e-sempre-inammissibile-risposta-alle-obiezioni/

venerdì 3 agosto 2018

Premio Castello D'Oro

11 AGOSTO 2018 – BELVEDERE MARITTIMO (CS)
Il premio Castello d’Oro, organizzato dal “Comitato Rivitalizziamo il Centro Storico”, promosso e ideato dall’assessora Francesca Impieri, è giunto alla quinta edizione.
Come ogni anno saliranno sul palco le migliori personalità calabresi che si sono distinte in diversi ambiti: dall’arte alla danza passando per la musica, per il cinema, ma anche per la moda e per l’imprenditoria.
Partner fisso dell’evento, l’orafo calabrese Michele Affidato.
La conduzione della serata dell’undici agosto, che avverrà nella splendida location del Borgo Antico di Belvedere Marittimo (Cs), sarà affidata alla bellissima Matilde Brandi.
La commissione tecnica ha ufficializzato i nomi delle personalità che riceveranno l’ambito premio Castello D’oro 2018:
Gianluca Gagliardi per la musica; Mary Garret per la danza; Demetrio Stancati per l’imprenditoria; Azzurra Di Lorenzo nella moda; Giulio Donato premio speciale; – sez. cinematografia; Franco Azzinari per arte – sez. pittura ed infine Roberto Carrozzino per arte – sez. coreografia. Antonio Grosso per lo sport.
Per la cinematografia ritireranno un premio speciale due grandi nomi del piccolo e grande schermo: Ricky Memphis e Lorenzo Flaherty.
Ospiti dello show saranno inoltre:
Roberto Casalino, autore dei più grandi successi pop degli ultimi 10 anni (Marco Mengoni, Giusy Ferreri, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Annalisa, Francesco Renga e tanti altri…)
Lello Musella: comico e attore cinematografico; Martina Nadalini, ballerina televisiva
professionista, molto nota per essere la storica ballerina del gruppo professionisti di Amici di Maria De Filippi.
Circo Bianco, uno straordinario gruppo di artisti polivalenti che incanterà il pubblico con le loro performances mozzafiato che hanno già conquistato tutta l’Italia.
Firma la scrittura dei testi dello show Dimitri Cocciuti, autore dei più importanti show televisivi e scrittore del romanzo “Ogni cosa al suo posto”.
La direzione artistica è affidata al executive producer televisivo Luca Catalano.

Il futuro di Alessandro Benetton è nel private equity

Un futuro nel private equity quello che attende Alessandro Benetton: a confermarlo è lo stesso imprenditore, Presidente e Fondatore di 21 Investimenti, in un'intervista rilasciata a La Repubblica Affari&Finanza.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l'intervista

Una full immersion nella filosofia del cambiamento e della rincorsa alla novità: così si può definire l'intervista rilasciata da Alessandro Benetton a La Repubblica Affari&Finanza. Un dialogo che ha toccato diversi temi e che ha ruotato intorno al ruolo dell'imprenditore oggi in Italia, in un contesto in cui "deve cambiare la finanza, con l'obiettivo di essere uno strumento per creare valore e non per arricchire pochi". Alessandro Benetton ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera, chiarendo sin dall'inizio che il suo futuro è nel private equity e in 21 Investimenti, realtà che gli ha dato molte soddisfazioni, con importanti operazioni quali The Space, Farnese e Forno d'Asolo. Non da ultima la recente acquisizione di Carton Pack, eccellenza del Sud Italia che, grazie all'investimento previsto, potrà crescere a livello internazionale. Un modello che funziona e che lascia un unico grande dispiacere: vendere le aziende a fine periodo, dopo averle viste fiorire. Resta però la consapevolezza e il piacere di lasciare qualcosa sul territorio, come avvenuto con Forno d'Asolo, accompagnata dalla nascita di una nuova sede e di una academy di formazione per i giovani. Nei compiti di un imprenditore rientra, infatti, quello di lasciare un segno, perseguendo tre missioni specifiche: ricavi, ebitda e, soprattutto, occupazione.

Alessandro Benetton: l'imprenditoria di fronte al cambiamento

Nella seconda parte della sua intervista, Alessandro Benetton si sofferma sul ruolo degli imprenditori di fronte a un cambiamento per il quale "si stanno attrezzando". Una regola fissata, infatti, non vale per sempre ed è importante pensare che tutte le cose possono essere migliorate, purché non si rimanga intrappolati in un'ideologia. La ricchezza si crea permettendo alle imprese di investire, ma questo non vuol dire sfruttare le debolezze altrui per fare più profitti. In un mondo condizionato dai "like" è fondamentale non erigere altre gabbie che ostacolino le imprese. Spazio allo sport in chiusura: in qualità di Presidente della Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton si esprime a favore di un progetto comune tra Torino, Milano e Cortina per l'organizzazione delle Olimpiadi. "In un'epoca di spaccature", sostiene il manager, "il mondo dello sport potrebbe fare da apripista, dando vita a un progetto unitario, senza decidere in base al campanile. E facendo cose che siano utili per il territorio e le prossime generazioni".

giovedì 2 agosto 2018

Matteo Borrini sulla Sindone: ma il fisico lo contraddice in televisione

Torniamo, seppur brevemente, al recente studio sulla Sindone di Torino, riguardante il percorso effettuato dal sangue. Gli autori, Luigi Garlaschelli e Matteo Borrini, hanno spruzzato del liquido ematico su un manichino e sul corpo dello stesso Garlaschelli, confrontando le traiettorie del sangue osservabili sul famoso sudario e concludendo la non compatibilità. Ma l’errore è macroscopico, come abbiamo scritto.
Il tipo di superficie su cui un liquido scorre è fondamentale nell’imprimere ad esso un certo tipo di traiettoria rispetto ad un altro. Per questo, è ....

CONTINUA QUI: https://www.uccronline.it/2018/08/02/sindone-e-le-macchie-false-il-dott-di-lazzaro-smentisce-lo-studio-su-rai-1-video/

Alessio Figalli medaglia Fields, prima di lui il cattolico Enrico Bombieri

Un italiano è tornato a vincere la Medaglia Fields, considerato il Nobel per la Matematica. E’ stato assegnato ad Alessio Figalli, 34 anni e ordinario al Politecnico di Zurigo. Il celebre premio si tinge così con il tricolore dopo 44 anni, quando venne assegnato ad Enrico Bombieri.
Bombieri, docente presso l’università di Princeton (Stati Uniti), è sempre stato visto con un po’ di fastidio dal prof. Piergiorgio Odifreddi, che nel suo libro Perché Dio non esiste (Aliberti 2010), si lamentava«Carlo Rubbia mi pare che sia cattolico. Enrico Bombieri, medaglia Fields, è cattolico e va a messa»(p. 122).
Avevamo già ripreso la bella intervista che Bombieri rilasciò allo scrittore Francesco Agnoli, nella quale il matematico ebbe modo di riflettere a lungo sul rapporto tra scienza e metafisica, spiegando: «Per me la matematica è un modello...

CONTINUA QUI  https://www.uccronline.it/2018/08/02/medaglia-fields-lultimo-italiano-fu-enrico-bombieri-che-e-cattolico-e-va-a-messa/

Andrea Sutto: la recensione di “Nationalism and Economic Development in Modern Eurasia”

Appassionato ed esperto di finanza, Andrea Sutto si è di recente dedicato alla lettura di "Nationalism and Economic Development in Modern Eurasia" di Carl Mosk, analizzando il testo tramite una recensione.
Andrea Sutto

Andrea Sutto recensisce Carl Mosk

Attraverso la sua recente recensione, pubblicata sulla pagina Wordpress personale, Andrea Sutto si è occupato dell'ampio e interessante testo di Carl Mosk intitolato "Nationalism and Economic Development in Modern Eurasia". Carl Mosk, storico economico apprezzato e conosciuto a livello internazionale, presenta una lucida visione di quelli che sono i nazionalismi e le ideologie che hanno portato alla formazione degli stati moderni, il tutto secondo un'ottica prettamente economica che non è facile trovare in un testo del genere. Il libro, in inglese e di quasi 300 pagine, è diviso in 4 parti: dalla prima sezione introduttiva e più generale, si passa a quella interamente dedicata all'Europa, prendendo in esame in particolare la Gran Bretagna del 1600, la Germania del 1800-1945 e la Jugoslavia del Ventesimo Secolo. La terza parte si concentra sul Giappone e sulla Cina, mentre l'ultima è dedicata alle conclusioni dello storico. Come sottolinea Andrea Sutto nella sua recensione, il libro risulta ben scritto, in particolare nella parte dedicata al Giappone, Paese amato e ampiamente studiato dall'autore. Ci sono molte digressioni, ma il ragionamento rimane chiaro e porta a riflettere su come i nazionalismi siano in realtà un'arma a doppio taglio che ha contribuito allo scoppio delle Guerre Mondiali.

Andrea Sutto: appassionato viaggiatore e professionista in ambito finanziario

Classe 1993, Andrea Sutto è un professionista del settore finanziario. Dopo il diploma di maturità scientifica bilingue, si laurea in Scienze Economiche presso l'Università Luigi Bocconi di Milano. Prosegue il suo percorso formativo con il Master in Finance presso lo stesso ateneo. Grande viaggiatore, Andrea Sutto riesce a coniugare questa sua passione con il percorso formativo e professionale: studia in Canada e in Polonia, sviluppando un particolare interesse per la finanza comportamentale e i mercati azionari. Matura esperienze di rilievo sia in Italia che all'estero: fino a oggi ha visitato ben 17 Paesi, approfondendo le proprie conoscenze linguistiche, in particolare dello spagnolo, dell'inglese e del francese. Nel 2016 ha lavorato ad Hong Kong nel settore Fintech, dedicandosi all'analisi dei competitor, degli investimenti, di business planning e di cryptovalute. Attualmente collabora con un istituto di credito internazionale, occupandosi prevalentemente di Pricing di titoli a reddito fisso (Fixed Income).

Energia: l’AD Claudio Descalzi in Vaticano per il summit sulla sostenibilità

L'intervista del "Corriere della Sera" a Claudio Descalzi: l'AD di Eni ha incontrato in Vaticano Papa Francesco per confrontarsi su sostenibilità ambientale e transazione energetica insieme ai dirigenti degli altri grandi gruppi del settore.
Claudio Descalzi, AD Eni

Eni: l'AD Claudio Descalzi in Vaticano alla conferenza su transizione energetica e sostenibilità

Esce soddisfatto dall'incontro con Papa Francesco l'AD di Eni Claudio Descalzi. "Sono stati due giorni di lavoro intensi e molto proficui, culminati nell'incontro con il Santo Padre" spiega il manager in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera". Chiamato in Vaticano a confrontarsi su ambiente e sostenibilità insieme ai dirigenti delle altre principali realtà del settore energetico e petrolifero, l'AD di Eni ha accolto l'invito del Santo Padre a impegnarsi sempre più fortemente nella lotta al cambiamento climatico. "È un discorso che non riguarda solo l'energia, bensì tutto il nostro modello di consumi" risponde Claudio Descalzi al quotidiano, sottolineando come per vincerla sia necessario il contributo di tutti, da chi produce energia a chi la consuma fino alla politica "che detta le regole".

Claudio Descalzi: "Per vincere la sfida del cambiamento climatico serve l'impegno di tutti"

"Condividiamo e siamo ben consapevoli di trovarci di fronte ad una sfida epocale, e dobbiamo compiere rapidamente passi concreti per accelerare il cambio di rotta" ha detto l'AD di Eni Claudio Descalzi a margine dell'incontro in Vaticano con Papa Francesco. Un percorso verso il cambiamento che si deve realizzare essenzialmente su tre fronti: "Il primo fattore è la riduzione della componente carbonica nelle nostre attività" spiega l'AD al "Corriere della Sera" specificando che in questa prospettiva sono indispensabili "un sempre maggiore utilizzo delle nuove tecnologie, della digitalizzazione" e un incremento dei processi di trasformazione dell'energia. Il secondo è l'implementazione di un modello di sviluppo diverso: "Meno consumi e più economia circolare, cioè riciclo dei rifiuti, sia urbani sia industriali, un campo dove, come Eni, siamo molto impegnati". Infine è necessario continuare a garantire l'accesso all'energia sapendo che i fabbisogni del mondo non sono distribuiti in modo uniforme: come ha detto Papa Francesco oggi nel mondo più di un miliardo di persone che non ha accesso all'energia, in particolare in Africa e in Asia. "Dare energia a questi Paesi, diversificando le fonti, vuol dire rimuovere la povertà e dare loro sviluppo e benessere" ha evidenziato Claudio Descalzi: solo in Africa il gruppo ha già investito più di due miliardi di euro per portare energia in 15 Paesi, tra cui Algeria, Libia, Egitto, Ghana, Tunisia, Angola.

Sergio Marchionne: l’accorato ricordo di Alessandro Benetton

In un'intervista ripresa anche da "La Stampa", Alessandro Benetton omaggia Sergio Marchionne, ricordando il grande esempio del manager scomparso nei giorni scorsi.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: il ricordo di Sergio Marchionne su "La Stampa"

"Ci ha insegnato che non ci si deve accontentare mai": intervistato da "La Stampa", Alessandro Benetton parla della lezione di Sergio Marchionne, l'AD di FCA recentemente scomparso. "L'unica speranza è chiedere un avanzamento continuo a noi e ai nostri collaboratori, ed è la ragione stessa di fare impresa" osserva il Presidente di 21 Investimenti richiamando il pensiero di un manager che "grazie alla sua capacità di interpretare il cambiamento, alla sua leadership e al suo saper fare squadra è riuscito a far tornare grande un orgoglio italiano lasciando un segno indelebile nell'economia globale". Parole che Alessandro Benetton ha affidato a Linkedin e che sono state condivise nell'immediato da migliaia di utenti.

Il valore e gli insegnamenti di un leader capace di fare squadra: le parole di Alessandro Benetton

A "La Stampa" Alessandro Benetton ricorda come Sergio Marchionne fosse "un uomo esigente, verso di sé e verso il suo team". Anche dopo la vittoria di Chrysler, diversamente dai molti che si sarebbero accontentati cedendo alla tentazione di non rischiare ancora, lui non si è fermato e ha continuato nella sua ricerca di innovare e dare valore al patrimonio dell'azienda, che oggi beneficia delle sue sagge scelte. Nel rilevarlo, il Presidente di 21 Investimenti fa notare inoltre quale è l'insegnamento più prezioso che ci ha lasciato: "Ci ha dimostrato il valore della discontinuità, in particolare a noi italiani che tendiamo a essere conservativi". E soprattutto "ci ha insegnato il coraggio di andare controcorrente, di assumere scelte scomode e vissute in prima persona". Come ha scritto anche sui social, Alessandro Benetton auspica che il suo esempio possa ispirare tutti i nuovi leader nell'affrontare scelte difficili, finalizzate a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi.

Finanza: il curriculum del professionista Andrea Sutto

Amante dei viaggi e appassionato conoscitore del settore finanziario, Andrea Sutto, classe 1993, ha maturato numerose esperienze anche all'estero e attualmente collabora con un importante istituto di credito internazionale.
Andrea Sutto

Andrea Sutto: gli step del suo percorso formativo

Professionista nel settore finanziario, Andrea Sutto ha da sempre coniugato il suo spiccato interesse per i viaggi e la formazione, cimentandosi in periodi di studio e di lavoro sia in Italia che all'estero. Classe 1993, consegue il diploma di maturità scientifica bilingue presso il liceo L. Lanfranconi, per poi laurearsi tre anni dopo in Scienze Economiche all'Università Luigi Bocconi di Milano con una tesi dal titolo: "Exclusive dealing: the credibility of all-or-nothing clauses". In seguito decide di proseguire il suo percorso formativo con il Master in Finance nello stesso ateneo. In tale occasione, scrive la tesi dal titolo: "Is it possible to find investment and arbitrage opportunities on single stocks using Google Trends to predict stock returns?". In seguito a quest'importante esperienza, Andrea Sutto si trasferisce all'estero: tra settembre e dicembre 2014 studia in Canada e frequenta la Facoltà di Economia della University of Victoria. Nel 2017 invece, trascorre alcuni mesi in Polonia, studiando alla Szkoła Glowna Handlowa SGH - Warsaw School of Economics.

Andrea Sutto: le esperienze professionali in ambito finanziario

Appassionato di viaggi, Andrea Sutto ha già visitato ben 17 Paesi per lavoro o per studio, affrontando nuove esperienze professionali e formative in particolare in 5 di questi: Spagna, Cina, Canada, Polonia e Italia. Grazie ai suoi viaggi, ha avuto la possibilità di affinare la conoscenza delle lingue, in particolare del francese, dell'inglese e dello spagnolo. Il professionista ha portato avanti in particolare il suo interesse per la finanza comportamentale e i mercati azionari, arrivando a maturare esperienze di rilievo sia in Italia che all'estero. Tra giugno e settembre 2016 è stato attivo ad Hong Kong, lavorando nel settore Fintech e occupandosi di analisi dei competitor, reporting e research, business planning, analisi di investimenti e cryptovalute. Andrea Sutto si è anche dedicato alla documentazione marketing per i clienti presso un'importante realtà attiva in ambito di Private Equity e Venture Capital. In seguito al suo rientro in Italia, è attivo in un istituto di credito internazionale, dedicandosi al Pricing di titoli a reddito fisso (Fixed Income).

La carriera di Carlo Malinconico, dall’avvocatura all’insegnamento

Titolare, a partire del 2003, dell'omonimo studio legale, Carlo Malinconico ha alle spalle una carriera pluridecennale nell'ambito della magistratura prima, prima, e dell'avvocatura, poi.
Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: dalla laurea alla carriera forense

Carlo Malinconico si laurea negli anni '70 in Giurisprudenza all'Università degli Stufi di Milano. Il passo successivo è, in sequenza, il superamento dell'esame di abilitazione a procuratore legale e il superamento dei concorsi per uditore giudiziario e per procuratore dello Stato: un importante traguardo che gli apre l'accesso alla magistratura, e in seguito, al ruolo di Avvocato dello Stato. Diventato nel 1985 Consigliere di Stato, incarico che manterrà per quasi 20 anni, negli anni successivi Carlo Malinconico riveste cariche di rilievo all'interno della Pubblica Amministrazione. Capo ufficio legislativo delle partecipazioni statali, 1990 - 1992, e del Ministero del Tesoro, 1995 - 1996, è nominato a Capo del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel quinquennio 1996 - 2001. Nel contempo, tra il 1998 e 2001, riveste inoltre il ruolo di Consigliere Giuridico per l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, ente per il quale aveva esercitato in precedenza la funzione di assistente direttore generale. Nel 2002 Carlo Malinconico, infine, decide di lasciare la magistratura per dedicarsi sia all'insegnamento che al suo studio legale.

Le esperienze professionali di Carlo Malinconico, tra insegnamento e attività istituzionale

Fondato l'omonimo studio legale nel 2003, vincitore nelle edizioni 2015 e 2017 del premio "Le Fonti Awards" come "Boutique d'eccellenza dell'anno nell'ambito del diritto amministrativo", Carlo Malinconico ha rivestito in precedenza una serie di importanti ruoli in ambito istituzionale. Direttore Generale dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (2001 - 2002), Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (2006 - 2008) e Sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Monti (2011 - 2012), guida tra li 2008 e il 2011 la Federazione Italiana Editori Giornali con l'incarico di Presidente. In campo didattico Carlo Malinconico si distingue, oltre che per l'attività divulgativa, come professore ordinario di Diritto dell'Unione europea della Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze (SSEF) del Ministero dell'Economia, e delle facoltà di Giurisprudenza sia dell'Università degli Studi di Udine che dell'ateneo romano "Tor Vergata". Insignito nel 2005 dell'onorificenza di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica, Carlo Malinconico ha ottenuto nel 2018 il premio "Le Fonti Awards" come avvocato dell'anno in diritto amministrativo.

Eni: Claudio Descalzi sui risultati del primo semestre 2018

Eni: i risultati del secondo trimestre confermano un netto miglioramento dei margini, con l'utile netto balzato a 2,2 miliardi nel semestre (+124%): la soddisfazione dell'AD Claudio Descalzi.
Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: focus sulla semestrale 2018 di Eni

In continuità con il primo trimestre 2018, anche nel secondo Eni riconferma il trend di "forte miglioramento" chiudendo positivamente il semestre. Rispetto ai primi sei mesi del 2017, il gruppo guidato da Claudio Descalzi vede aumentare del 124% l'utile netto, che si attesta intorno ai 2,2 mld di euro. In rialzo del 73% l'utile operativo adjusted e del 45% quello netto adjusted. Eni registra anche una crescita della generazione di cassa consolidata (+21%) e di quella operativa (+13%). Nel semestre, come riporta una nota del gruppo, sono stati effettuati investimenti netti per 3,67 miliardi, più che finanziati dal flusso di cassa organico. Si attesta sui 9,9 miliardi l'indebitamento finanziario netto. Nella conference call con gli analisti, l'AD Claudio Descalzi ha inoltre confermato la proposta di un acconto dividendo di 0,42 per azione per il CdA in programma il 13 settembre prossimo.

Eni: l'AD Claudio Descalzi commenta i risultati del secondo trimestre

"Nel secondo trimestre, come già nel primo, Eni ha proseguito nel trend di forte miglioramento della redditività che aumenta del 152% a fronte di una crescita del Brent in euro del 38%, trainata dalla performance del business E&P che ha più che triplicato il suo contributo": lo sottolinea l'AD di Eni Claudio Descalzi commentando i risultati ottenuti dal gruppo al 30 giugno di quest'anno. Il manager fa notare inoltre come sia nettamente cresciuta anche la generazione di cassa consolidata, spinta dal prezzo Brent e dalla maggiore produzione con un contributo per barile che sale a 20 dollari: ciò permette ad Eni di confermare la riduzione a 55 dollari/barile della nostra cash neutrality per il 2018. Claudio Descalzi definisce poi "ottimo" il risultato del business G&P, che è "frutto della maggiore integrazione del business del Gnl con le attività upstream e dei benefici della profonda riorganizzazione condotta negli ultimi anni". Inoltre "la flessione dello scenario nella Raffinazione e nella Chimica, anticiclico rispetto al Brent, ha comportato una riduzione del contributo di questi business che si sono comunque mantenuti positivi grazie alla ristrutturazione avviata nei precedenti esercizi". Concludendo la sua analisi, l'AD nota come la gestione del portafoglio abbia fatto registrare nel trimestre progressi significativi, con l'accordo per la nascita di Vår Energi in Norvegia e l'incasso del prezzo di vendita a Mubadala del 10% del campo di Zohr: "Come risultato finale il debito netto prosegue nella sua discesa portandosi al di sotto di 10 miliardi di euro, livello più basso registrato negli ultimi 11 anni".