Nata in collaborazione con Paolo Masini del
Mibact, con il Centro Sperimentale di
Cinematografia-Cineteca Nazionale e l'Istituto Italiano di Cultura presso il
Centro Culturale Borges, con la supervisione dello scenografo e regista Enzo De
Camillis, la Mostra “P.P. Pasolini: Io So…” è un’esposizione, oltre alla
galleria di 120 immagini scattate durante la realizzazione dei film di P.P.P., in
cui sono esposti, all'interno di una pellicola cinematografica, dei disegni per
contestualizzare gli eventi nazionali e internazionali che hanno segnato il
periodo storico in cui ha vissuto il poeta e regista Pasolini. Prendendo spunto
dalla constatazione che molti artisti contemporanei, in particolare delle
ultime generazioni, hanno lavorato in vari modi sulla figura e soprattutto
sull'opera di uno tra i più interessanti intellettuali italiani del dopoguerra
La mostra, allestita presso il Centro
cultural Borges a Buenos Aires inaugura il 7 dicembre e resterà aperta fino al
30 gennaio 2018.
Realizzare una mostra fotografica su
Pasolini tra cinema e società, vuol dire costruire la mostra sul rapporto tra
lo scrittore / regista e la città di Roma.
La mostra si sviluppa cronologicamente in
sezioni progressive attraverso la rappresentazione di 10 film con materiale
inedito, fornito da Centro Sperimentale di Cinematografia (Cineteca Nazionale).
Le foto, durante le riprese dei suoi film,
ci raccontano con le immagini la sua sensibilità poetica. A queste, saranno
affiancate immagini della società di quel periodo storico elencando per ogni
film realizzato ogni anno, gli eventi nazionali ed internazionali che hanno
segnato la storia di quegli anni. Eventi storici che un regista, un artista,
assorbe con le sue sensibilità trasportandole nei suoi lavori. Esperienze che
Pasolini ha raccontato con immagini, con simboli e con impaginazioni create nel
fotogramma dei suoi film, immagini che si rispecchiano e ci ricordano quadri
pittorici di Piero della Francesca o rappresentazioni giottesche come si notano
nel film Decameron.
“Io So…” è il titolo che viene riproposto
nel libro di Enzo De Camillis su Pier Paolo Pasolini edito da Arduino Sacco.
Pasolini è sempre stato “Un intellettuale in Borgata”, (titolo del Docufilm
dello stesso autore De Camillis) come dimostrano la stessa sua vita e morte
insieme alle sue opere e ai suoi film che, a detta di Maurizio Ponzi (Regista),
hanno riscritto la grammatica stessa del cinema. Film e libro saranno
presentati dall'autore all'inaugurazione della mostra presso il Centro Borges.
La mostra non mira ad idolatrare Pasolini
come uomo, ma vuole essere un’ennesima conferma visiva della sua arte e della
lungimiranza geniale dell’intellettuale dal quale ogni frase ancora oggi è
contemporanea sentenza.
La Mostra definita: “Cinema e Società”,
vuole rappresentare l'artista Pasolini con le sue opere cinematografiche nel
contesto politico di quel periodo storico, una opportunità per i giovani di
leggere, vedere e apprezzare un artista dei primi del '900 raccontando la
storia italiana e internazionale del periodo. La mostra ha già ricevuto
richieste per allestirla in altri paesi, dal Brasile alla Tunisia. Un’
occasione per divulgare la cultura italiana nel mondo.
Nessun commento:
Posta un commento