martedì 5 luglio 2016

Come funziona il tritaghiaccio

Con il caldo afoso dell’estate non c’è nulla di più piacevole di una bevanda con ghiaccio, di un cocktail o di una granita. In ogni caso occorre il ghiaccio, meglio se tritato. Con i tritaghiaccio è possibile ottenerlo facilmente soprattutto se ne occorre in grandi quantità, come nel caso dei bar. In commercio esistono diverse tipologie che si differenziano principalmente dalla presenza o meno di un motore elettrico:
  • tritaghiaccio manuale: non molto usato poichè richiede uno sforzo da parte dell’utente
  • tritaghiaccio semi-manuale: dispone di un piccolo motore elettrico che facilita l’azione  la rottura del ghiaccio che resta comunque sostanzialmente manuale tramite l’uso di una leva
  • tritaghiaccio elettrico: più diffuso e decisamente più comodo poichè basta premere un tasto e il ghiaccio è tritato.
Altra principale distinzione è tra tritaghiaccio professionale e tritaghiaccio per uso domestico. Nel primo caso è di dimensioni più grandi ed elettrico per consentire la produzione di grandi quantità di ghiaccio in pochi secondi. Nel secondo caso, invece, è di piccole dimensioni per non ingombrare troppo, e potrebbe essere anche manuale o semi manuale.  Essendo usato solo all’occorrenza, infatti, si può anche decidere di fare uno sforzo per rompere il ghiaccio a fronte di un risparmio sull’acquisto dell’apparecchio.

Come scegliere il tritaghiaccio


Per decidere quale modello acquistare, occorre considerare alcuni aspetti:
  • utilizzo professionale o domestico: questo aspetto è fondamentale, poichè in caso di impiego per attività lavorativa, come ad esempio bar e ristoranti, è indispensabile scegliere un tritaghiaccio elettrico, potente e con una notevole capacità di produrre  oraria. 
  • dimensione del ghiaccio tritato: il ghiaccio può essere tritato più o meno finemente oppure spaccato a pezzi. Per la preparazione dei cocktail è da preferire il ghiaccio spaccato a pezzi poichè non si scioglie velocemente, mentre per le granite sarebbe ottimale il ghiaccio tritato a neve.
  • materiali: le lame devono essere in acciaio inox per poter tritare il ghiaccio senza problemi, mentre gli altri componenti possono essere anche di altre leghe leggere. In alcuni casi possono anche essere di plastica dura, ovviamente, è da preferire l’acciaio o altri metalli per avere una durata maggiore nel tempo.
  • potenza e produzione oraria: per un uso professionale, si consiglia come minimo una potenza di 150w e una capacità oraria di 120 kg di ghiaccio. Anche in questo caso, maggiore è la potenza e la capacità di produzione, più performante sarà il rompighiaccio.
In commercio esistono veramente tanti modelli tra cui scegliere, come si può vedere sui siti Dalani e Holity.

Non resta che acquistare il tritaghiaccio e preparare dei freschi cocktail per brindare con gli amici.

Nessun commento:

Posta un commento